Qualche giorno fa, ad Avola (SR), un ciclista ha violato il DPCM che disciplina i limiti e le condizioni del decreto.
Secondo alcune notizie, sembrerebbe che il noto ciclista – organizzatore di gare ciclistiche – tramite un video che ha girato mentre si allenava, abbia voluto ironizzare e istigare altri ad imitarlo.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Avola lo hanno denunciato per avere istigato a violare le vigenti misure di contenimento sanitario.
Nei social naturalmente si è scaricata la rabbia contro l’uomo, ma ascoltando bene il video si evince che lo stesso ha ribadito più minacce e intimidazioni che istigazioni a violare le misure dettate dal Governo centrale e dal Presidente della Regione Sicilia.
È logico chiedersi a chi siano rivolte le minacce e intimidazioni, espressamente visibili perché lo stesso ciclista le mima, in quanto più gravi della violazione del DPCM.