Inutile continuare con indifferenza, sarcasmo e “spacchiosaggine” d’altri tempi, l’abbiamo denunciato già con lo scorso articolo (qui per leggere).
Siracusa non uscirà mai dalla “piovra” se la politica, le associazioni e quei cittadini onesti non inizieranno a dire no a questi “sbarbatelli” e mafiosetti d’altri tempi.
I numeri sono sotto gli occhi di tutti!
Nemmeno un fine settimana dal blitz che ha condotto in carcere i ventisette delle piazze di spaccio della via Italia e via Immordini, compresi i malati di gomorra tra cui Alessio Visicale, soprannominato Pablo Escobar; Nicolas Cassia; Corrado Greco, soprannominato “u rossu”; Daniele Cassia, conosciuto come Danielino e Angelo Drago, detto Pacchianella, che subito (ieri) gli agenti della P.S. hanno rinvenuto: 86 dosi di cocaina, 230 di marijuana e 24 involucri di hashish, per un valore complessivo di circa 6.000 euro.
Nicolas Cassia Corrado Greco-fonte Diario1984 Visicale Alessio Cassia Daniele – fonte LaSpia
Avevamo scritto che nel blitz di via Italia mancavano ancora altre trenta persone circa!
Se il sequestro di questi altri stupefacenti non dovesse ancora convincere la politica locale e regionale a chiedere rinforzi a quel governo che ha dichiarato guerra alle mafie, è giusto aggiungere che sono state sequestrate anche sei ricetrasmittenti idonee a collegarsi con le frequenze utilizzate dalle forze di polizia.
Nonostante il Questore Ioppolo abbia dichiarato:
“Lo sforzo investigativo e il constante controllo del territorio sono la dimostrazione che, nonostante la pervicace insistenza della malavita locale, lo Stato è presente e più forte di ogni forma di criminalità. La Polizia di Stato in questa provincia è determinata a contrastare con ogni mezzo lo spaccio e il consumo di droga così da elidere un’importante fonte di guadagno alle organizzazioni criminali”
è un dato di fatto che, ormai, la situazione è diventata insostenibile e non si può guardare solo a Siracusa ma a tutta la provincia.
Per tale motivo è giusto chiedere ulteriori mezzi, uomini e attrezzature per fronteggiare questa criminalità incessante!
Se lo spaccio continua, è altrettanto corretto pensare che anche le estorsioni non si siano fermate?
Ed ancora:
Considerato che gli imputati dell’Operazione Demetra, alcuni gli stessi e altri complici degli imputati dell’Operazione Itaca, sono stati accusati dai collaboratori di giustizia, le cui rivelazioni hanno permesso di ricostruire la struttura piramidale dei gruppi e quanto dichiarato dai pentiti – tra cui Salvatore Lombardo, detto Puddisinu – durante le indagini che portò all’operazione Itaca “i trafficanti di sostanze stupefacenti di Via Italia 103 agevolano il clan Bottaro-Attanasio”:
E’ corretto dire che la DdA di Catania non si è sbagliata a contestare l’art.7 D.L. n.152 del 1991 a tutti gli imputati già arrestati nella precedente operazione?
Vi ricordate chi erano gli imputati?
Eccoli: Vincenzo Bruzzese, Antonio Caccamo, Andrea Cassia, Carmelo Cassia, Daniele Cassia, Giovanni Di Mari, Piero Di Mari, Angelo Drago, Corrado Greco, Gaetano Petrolito, Dario Pincio, Alessandro Salemi, Antonio Sigona, Raffaele Sigona e Francesco Tiralongo.