Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo dpcm che introduce misure anticovid.
Il provvedimento è valido da domani fino al 24 novembre.
Ecco le misure:
Stop per bar e ristoranti alle 18, anche la domenica.
– Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) ”sono consentite dalle 5 del mattino fino alle 18 del pomeriggio. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 ”è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”.
– Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati’.
– Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonchè fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Si ”raccomanda fortemente” a ”tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Spettacoli
– Sospensione degli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi, anche all’aperto.
Palestre, piscine e centri benessere.
– Chiuse palestre, piscine e centri benessere e centri termali, salvo quelli con presidio sanitario obbligatorio o che erogano prestazioni essenziali di assistenza, nonchè centri culturali, sociali e ricreativi.
– L’attività sportiva di base e l’attività motoria, svolte all’aperto presso circoli sportivi restano, invece, consentite nel rispetto delle norme di distanziamento e senza assembramento.
– Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici. Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.
– Gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.
Lavoro.
– E’ fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori privati.